Comune di Parma
1,8
ettari di aree riqualificate
1.809
piante
fino a 160
tonnellate/anno di CO2 assorbite (*)
fino a 568
kilogrammi di PM10 assorbiti in un anno (*)
Il sesto progetto di Arbolia è stato realizzato in collaborazione con il comune di Parma in un’area situata a ridosso del centro commerciale Eurasia e confinante con la Tangenziale Sud e la Strada Traversetolo. Si tratta del secondo intervento di forestazione urbano promosso da Arbolia e dal Comune di Parma per migliorare la qualità dell’aria nella città.
L’operazione di imboschimento è stata resa possibile grazie al contributo di Impresa Tre Colli S.p.A.
Tale intervento, considerata la sua collocazione tra un centro commerciale e un’arteria stradale altamente trafficata, non solo contribuirà a migliorare la qualità dell’aria ma garantirà anche un’importante protezione visiva e acustica. Il nuovo bosco sarà in grado di assorbire fino a 160 tonnellate di CO2 e 568 kg di PM10 all'anno.
La scelta delle specie arboree e arbustive è stata effettuata tenendo in considerazione sia il contesto urbano in cui è collocata l’area di intervento sia il “Regolamento comunale del verde pubblico e privato” del Comune di Parma.
Sono stati messi a dimora:
ALBERI
ARBUSTI
(*) calcolati considerando lo sviluppo delle piante sui 20 anni sulla base dei seguenti studi bibliografici:
Studio condotto dalla Regione Toscana “linee guida per la messa a dimora di specifiche specie arboree per l’assorbimento di biossido di azoto, materiale particolato fine e ozono” in collaborazione con il Consiglio Nazionale delle Ricerche, nell'ambito del programma 'MOnitoring ozone injury for seTTing new critical LEvelS' ('Mottles').
Ricerca condotta dal Consiglio Nazionale delle Ricerche svolto presso l’Istituto di Biometeorologia di Bologna che considera 31 specie tra specie arboree e arbustive.
Ricerca condotta nell’ambito del progetto Qualiviva, che ha visto come capo-fila l’Associazione Vivaisti Pistoiesi e come partner AIAPP (Associazione Italiana di Architettura del Paesaggio), CNR-IPSP (Consiglio Nazionale Ricerche – Istituto per la Protezione Sostenibile delle Piante), CREA-VIV (Consiglio per la Ricerca in Agricoltura e l’Analisi dell’Economia Agraria - Unità di ricerca per il Vivaismo e la gestione del Verde ambientale ed ornamentale), DiSPAA - Università di Firenze (Dipartimento di Scienze delle Produzioni Agroalimentari e dell’Ambiente), Fondazione Minoprio, Scuola Agraria del Parco di Monza oltre a Piante e Fiori d’Italia e Consorzio Florovivaisti Lombardi, che considera 103 specie da utilizzare in ambito urbano, anche per quanto riguarda l’assorbimento di CO2.