Comune di Parma,
Quartiere Cinghio sud
2,1
ettari di aree riqualificate
2.066
piante
fino a 176
tonnellate/anno di CO2 assorbite (*)
fino a 628
kilogrammi di PM10 assorbiti in un anno (*)
Il primo progetto curato da Arbolia ha preso il via a Parma, capitale italiana della cultura 2020-2021 e città molto attenta alle tematiche di sostenibilità ambientale.
L’obiettivo è la messa a dimora di oltre duemila piante in un'area verde di 20 mila metri quadrati di proprietà del Comune di Parma, situata a ridosso della tangenziale Sud.
Si ringrazia Max Streicher S.p.A. per la collaborazione.
Il progetto è un esempio virtuoso di collaborazione tra pubblico e privato finalizzato ad un intervento di forestazione in un'area pubblica allo scopo di combattere il riscaldamento globale, migliorare la qualità dell'aria e creare nuove “cinture verdi” a disposizione della comunità.
Il nuovo bosco sarà in grado di assorbire fino a 176 tonnellate di CO2 e 628 kg di PM10 all'anno.
Sono stati messi a dimora:
ALBERI
ARBUSTI
(*) calcolati considerando lo sviluppo delle piante sui 20 anni sulla base dei seguenti studi bibliografici:
Studio condotto dalla Regione Toscana “linee guida per la messa a dimora di specifiche specie arboree per l’assorbimento di biossido di azoto, materiale particolato fine e ozono” in collaborazione con il Consiglio Nazionale delle Ricerche, nell'ambito del programma 'MOnitoring ozone injury for seTTing new critical LEvelS' ('Mottles').
Ricerca condotta dal Consiglio Nazionale delle Ricerche svolto presso l’Istituto di Biometeorologia di Bologna che considera 31 specie tra specie arboree e arbustive.
Ricerca condotta nell’ambito del progetto Qualiviva, che ha visto come capo-fila l’Associazione Vivaisti Pistoiesi e come partner AIAPP (Associazione Italiana di Architettura del Paesaggio), CNR-IPSP (Consiglio Nazionale Ricerche – Istituto per la Protezione Sostenibile delle Piante), CREA-VIV (Consiglio per la Ricerca in Agricoltura e l’Analisi dell’Economia Agraria - Unità di ricerca per il Vivaismo e la gestione del Verde ambientale ed ornamentale), DiSPAA - Università di Firenze (Dipartimento di Scienze delle Produzioni Agroalimentari e dell’Ambiente), Fondazione Minoprio, Scuola Agraria del Parco di Monza oltre a Piante e Fiori d’Italia e Consorzio Florovivaisti Lombardi, che considera 103 specie da utilizzare in ambito urbano, anche per quanto riguarda l’assorbimento di CO2.